La videocamera panoramica D-Link DCS-4625 impiega un sensore CMOS da 5 megapixel con WDR integrato per assicurare una copertura a 360° in qualsiasi ambiente domestico, professionale, commerciale e industriale. La lente fisheye con dewarping digitale e supporto PoE permettono di monitorare grandi aree con una sola videocamera, semplificare al massimo l’installazione e migliorare sia l’affidabilità che la sicurezza
I sistemi di videosorveglianza destinati a grandi spazi come hall di alberghi, negozi, magazzini e parcheggi richiedono solitamente l’installazione di più telecamere, attentamente posizionate per evitare zone d’ombra e in vista tra loro per impedire vandalismi. In alternativa è possibile ricorrere alle telecamere con copertura panoramica, con due o più obiettivi e sensori CMOS che riprendono singole aree successivamente unite tra loro per ottenere uno o più campi di visione (180°, 270°, 360°), oppure con un solo obiettivo fisheye capace di catturare un’immagine a 360° da trattare successivamente nel dominio digitale. Pur non potendo offrire le stesse prestazioni e la stessa versatilità delle telecamere panoramiche multisensore, le fisheye sono universalmente riconosciute come la soluzione più pratica ed economica. La DCS-4625, una delle novità più recenti della gamma D-Link Vigilance, si spinge oltre grazie a dotazioni e soluzioni avanzate come l’illuminatore IR multiplo integrato e il supporto H.265 e PoE.
Minimo ingombro, massima discrezione
Il primo elemento che colpisce l’attenzione osservando la nuova telecamera D-Link sono le sue dimensioni: con un ingombro di soli 101,1x101,1, una profondità inferiore ai 3 cm (29,6 mm per la precisione) e un peso di 190 grammi si colloca tra le Dome più compatte e leggere disponibili sul mercato. Il merito è di una attenta progettazione della circuiteria elettronica che non lesina soluzioni e materiali di alta qualità come l’alluminio ad elevato spessore impiegato per la base e la struttura interna che gli conferisce leggerezza e rigidità. La sua compattezza la rende perfetta soprattutto nelle installazioni “design friendly” (hotel di lusso, musei, gallerie d’arte, ecc.) dove la mimetizzazione e la discrezione sono requisiti fondamentali al pari della sicurezza.
Sensore CMOS progressivo da 5 MP
La DCS-4625 adotta un sensore CMOS progressivo da 1/2,5” con risoluzione nativa di 5 megapixel abbinato a una lente con apertura F2.0 e lunghezza focale di 1,37 mm per assicurare un angolo di visione di 180 gradi nelle tre direzioni (O/V/D). Può catturare immagini e video a 30 fps in formato 4:3 con risoluzione di 2560x1920, 1600x1200, 1280x960, 800x600 e 640x480 pixel oppure 16:9 da 2560x1440, 1920x1080, 1280x720 e 640x360 pixel.
Trattandosi di una dome molto compatta, l’obiettivo è fisso così come la messa a fuoco (distanza minima 50 cm). La qualità delle riprese viene assicurata anche al buio (0 lux) grazie all’illuminatore IR composto da moduli 4 led disposti a 90° con inclinazione di 45° per consentire una distribuzione a 360° degli infrarossi (5 metri la portata dichiarata). È presente anche il filtro ICR (Infrared Cut Removal) ad azionamento automatico comandato da un sensore di luminosità che serve ad impedire che la luce solare possa falsare i colori delle immagini. In condizioni di penombra, la telecamera può riprendere immagini a colori con soli 0,01 lux e in bianco e nero con 0,008 lux.
Visione multipla, ottimizzata e “risparmiosa”
La nuova dome progettata dagli ingegneri D-Link offre fino a 5 modalità di visualizzazione con o senza la correzione dewarp che trasforma le immagini fisheye in lineari (o quasi).
La modalità 1O restituisce le stesse immagini catturate dal sensore CMOS e dall’ottica fisheye senza alcuna correzione. La 1R mostra una visione d’insieme corretta, la 1P offre una visione panoramica “dewarpizzata” mentre la 2P rappresenta la vista orizzontale a 360° attraverso due riquadri video. L’ultima modalità disponibile è la 4R con la visione adattata di 4 inquadrature singole.
Il sistema WDR digitale permette di ottimizzare il contrasto ed esalta i dettagli nelle aree scure e chiare dell’immagine per rendere visibili gli elementi sovraesposti e quelli sottoesposti anche in caso di lavori forensi richiesti come prove indiziarie. Il WDR è particolarmente utile (se non addirittura fondamentale) quando la telecamera viene impiegata per il monitoraggio sia al chiuso che all’aperto, in zone d’ombra e/o intensamente illuminate nelle vicinanze di ingressi e atrii con finestre. Per massimizzare l’efficienza della larghezza di banda e migliorare la qualità dell’immagine viene supportata la compressione video H.265 che offre un risparmio del 50% rispetto ai codec ad alte prestazioni come l’H.264 AVC.
Per garantire la piena compatibilità con gli NVR meno recenti già installati nell’impianto di videosorveglianza può supportare anche i codec H.264 e MJPEG, oltre a tre profili separati per lo streaming e la registrazione video in simultanea.
Rilevazione di movimento e manomissione
Il sistema di rilevazione del movimento consente di registrare eventi con la massima facilità e persino salvare foto e video prima che avvengano così da non perdere nemmeno un secondo prezioso della scena. La configurazione del Motion Detection si effettua attraverso un pratico “wizard” integrato nella web interface che permette di specificare la sensibilità della rilevazione, la percentuale dell’area da tenere sotto controllo per far scattare l’allarme (bassa per aree ampie, alta per zone limitate) e definire fino a 3 aree di monitoraggio.
A ogni rilevazione può essere associata un’azione calendarizzata come il salvataggio di un log di sistema, la cattura di un singolo fotogramma (snapshot) e l’avvio della registrazione video da inviare via mail, FTP, NVR o memorizzare nella Micro-SD interna.
La funzione Tamper Detection permette invece di rilevare eventuali tentativi di manomissione o sabotaggio come l’oscuramento (che nelle dome viene solitamente effettuato con vernici spray), lo strappo e la rotazione della telecamera che comportano una variazione dell’inquadratura. Per minimizzare il rischio di falsi allarmi, è possibile importare la durata del trigger tra 0 e 20 secondi.
Alimentazione separata o integrata nel cavo di rete
La telecamera DCS-4625 può essere alimentata con una tensione di 12 Vcc (1,5 A), fornita da un alimentatore dedicato oppure da un sistema centralizzato con eventuale UPS, oppure di 48 Vcc (8 watt circa) generata da un PSE (Power Sourcing Equipment) dedicato oppure integrato in uno switch.
Questo significa che la telecamera supporta anche la tecnologia PoE 802.3af (Classe 3) così da garantire l’aggiornamento di vecchi impianti e la realizzazione di quelli nuovi riducendo al minimo il numero dei cablaggi (solo un cavo Cat.x per video, audio, controllo e alimentazione).
All’interno dello chassis è presente lo slot dedicato alle schede Micro-SD (HC/XC) compatibile con i tagli fino a 256 GB per l’Edge Storage di immagini/video. Troviamo infine un morsetto a molla con 4 pin dedicato all’alimentazione a 12 Vcc, all’ingresso del segnale audio (microfono ambientale opzionale) e all’interfaccia digitale I/O (DI) per il controllo da remoto. Quest’ultima può essere configurata da menu come n.c. (normalmente chiusa) o n.o. (normalmente aperta).
Software e app di gestione D-ViewCam
Come tutte le altre telecamere di rete D-Link, la DCS-4625 include il software di gestione gratuito D-ViewCam per il monitoraggio di molteplici impianti domestici, commerciali e aziendali.
Si installa in qualsiasi PC con sistema operativo Windows 7-8-10-Server 2012 o 2008 R2 (32 e 64 bit), browser IE7 (o superiore) e utilizza il protocollo standard TCP/IP per monitorare fino a 32 videocamere di rete e fino a 64 utenti assicurando la compatibilità con tutti i modelli e i video server D-Link attualmente presenti sul mercato. Assicura il monitoraggio e il salvataggio delle immagini come una vasta gamma di funzionalità come la registrazione video simultanea, la riproduzione e il live view. L’applicazione abilita le registrazioni pianificate, in caso di movimento e manuali, con ricerca degli eventi in base al tipo di video, riproduzione, modifica e conversione in formato AVI o ASF. La modalità e-map di D-ViewCam permette di organizzare una mappa con le posizioni delle videocamere e il loro orientamento, mentre le funzionalità aggiuntive come il pattugliamento automatico, la rotazione, lo zoom e la messa a fuoco offrono un controllo ottimale delle telecamere compatibili.
• Sensore CMOS Progressive Scan da 5 MP
• Obiettivo fisheye da 1,37 mm
• Visione panoramica a 180°/360° e multiview con correzione dewarp
• Streaming multicast H.265/H.264/MJPEG
• Quadruplo illuminatore IR con portata di 5 metri
• WDR digitale
• Funzioni Motion e Tampering Detection
• Slot MicroSD fino a 256 GB (Edge Recording)
• Doppia alimentazione (12 Vcc e PoE)
• Ingresso audio e interfaccia DI
• Chassis compatto e ultrasottile in alluminio