A Sicurezza Residenziale Academy 2018 l’esperienza di Riello UPS. L'importanza della continuità elettrica e della qualità dell’energia priva di disturbi
Un impianto di videosorveglianza che deve garantire la sicurezza di un ambiente non può prescindere dalla presenza di un gruppo di continuità che provveda alla continuità elettrica e garantisca una qualità dell’energia ottimale priva di disturbi.
La continuità dell’energia è la prima e la più importante garanzia di sicurezza. Un ladro, prima di violare un edificio, cerca sempre di togliere l’alimentazione elettrica perché sa bene che le normative di sicurezza impongono a molte chiusure elettriche di aprirsi automaticamente in caso di mancanza di tensione, agevolando così il suo “lavoro”.
Per legge, infatti, molte chiusure elettriche devono aprirsi automaticamente in caso di blackout e, se si trascura l’installazione di un sistema di alimentazione di emergenza in questi impianti, si corre il rischio che eventuali malviventi, interrompendo l’alimentazione elettrica principale, ottengano il doppio risultato di aprire le porte e mettere contemporaneamente fuori uso il sistema di sorveglianza.
Gli UPS risolvono questo problema garantendo la continuità di alimentazione e, se dotati di adeguata tecnologia che garantisce una qualità dell’alimentazione ottimale priva di disturbi, proteggono anche l’affidabilità dei componenti degli impianti di videosorveglianza, abbattendo i costi di sostituzione.
Sbalzi di tensione, microinterruttori o disturbi armonici infatti sono fenomeni molto frequenti sulle reti elettriche e purtroppo i sistemi di videosorveglianza, essendo costituiti da dispositivi particolarmente sensibili, sono soggetti a guasti causati proprio da queste oscillazioni anomale.
In particolare:
• gli hard disk su cui vengono effettuate le registrazioni necessitano di una tensione assolutamente stabile; le operazioni di lettura/scrittura possono essere alterate in modo irrimediabile in caso di alimentazione irregolare, che può provocare anche la rottura della componentistica elettronica;
• le telecamere hanno controller elettronici delicati i cui circuiti potrebbero essere danneggiati se venissero raggiunti da oscillazioni anomale;
• i Led, fondamentali nei moderni sistemi di videosorveglianza, sono sensibilissimi agli sbalzi di tensione, tanto che in impianti il cui progetto non prevede l’uso dell’UPS, accade spesso che già dopo pochi mesi le telecamere abbiano i Led dell’illuminatore bruciati (il che obbliga al cambio delle telecamere).
Una volta compresa l’importanza di un gruppo di continuità capace di assicurare per un certo tempo il funzionamento del sistema anche in caso di blackout e che protegga i dispositivi dalle irregolarità dell’alimentazione elettrica, dedichiamoci a capire quali siano i criteri da seguire per la scelta del gruppo di continuità più adatto.
Impianti di piccole e medie dimensioni, con un assorbimento di potenza piuttosto basso, possono essere adeguatamente protetti da UPS di tipo Line Interactive (VI) che garantiscono l’intervento in caso di blackout o sbalzi di tensione entro pochissimi millisecondi (2-4 ms), un tempo di latenza perfettamente compatibile con la continuità di funzionamento del sistema. Inoltre, questi UPS sono dotati di un dispositivo di regolazione automatica (AVR) capace di gestire piccoli sbalzi di tensione anche prima dell’intervento diretto delle batterie.
Nei casi di impianti più sofisticati e con una forte presenza di componenti IT è consigliabile adottare UPS con tecnologia online a doppia conversione (VFI), dove i carichi vengono alimentati dalla combinazione raddrizzatore/inverter, assicurando una perfetta qualità di alimentazione, indipendente dalla rete, sia in tensione che in frequenza. In caso di blackout il tempo di commutazione per il funzionamento da batteria è istantaneo (0 ms). (...)