Per sorvegliare con la massima efficacia e sicurezza grandi spazi commerciali e industriali, piazze, parcheggi e hall di alberghi è necessario utilizzare telecamere panoramiche con obiettivo singolo fisheye o multiplo grandangolare, Full HD oppure Ultra HD 4K. Scopriamo insieme pro e contro delle varie soluzioni e alcuni tra i prodotti più interessanti sul mercato
La videosorveglianza di grandi spazi esterni e interni, dai parcheggi alle piazze, dai magazzini alle aree commerciali, richiede soluzioni dedicate per via delle grandi distanze in gioco e delle numerose aree da monitorare con assoluta precisione nonostante le mutevoli condizioni ambientali.
L’evoluzione tecnologica dei sensori ha permesso di ottenere ottimi risultati ma solo applicando soluzioni ad-hoc come gli obiettivi fisheye e le telecamere multi-sensore si possono realizzare impianti di videosorveglianza decisamente più performanti e affidabili rispetto al passato.
PTZ HD: buon punto di partenza
Le telecamere PTZ con sensori ultrasensibili ad alta definizione rappresentano una buona soluzione di partenza per il monitoraggio di grandi aree. Lo zoom ottico e l’elevata risoluzione delle immagini catturate permettono di cogliere i più piccoli dettagli ma, di contro, richiedono un costante intervento dell’operatore che ha il compito di manovrare le telecamere. Altro punto a sfavore è l’impossibilità di garantire una visione panoramica complessiva durante i singoli zoom e spostamenti a meno di impiegare due o più telecamere con la stessa area di copertura.
Obiettivi fisheye: pregi e difetti
Grazie all’obiettivo grandangolare (da cui prendono il nome), le telecamere fisheye assicurano un’ampia copertura con una singola inquadratura. Possono riprendere tutto ciò che succede tra le quattro pareti di una stanza, lungo un corridoio o su aree più ampie limitando al minimo oppure azzerando gli angoli bui. Di norma vengono utilizzate in supermercati e negozi, installate a soffitto nella zona vendita e per le aree di stoccaggio, a parete per il fronte casse e per il controllo dei corridoi. Sono ideali anche per i centri commerciali e gli hotel che necessitano un controllo continuo e di un visuale panoramica d’insieme dall’alto, sia per la sicurezza sia per il monitoraggio dell’affluenza di pubblico. Anche magazzini e logistica hanno esigenze di ripresa particolarmente critiche per le telecamere tradizionali (ma non per le fisheye), che vanno dalla vista di insieme dall’alto alla visione dell’area carico e scarico delle merci. Le telecamere Fisheye rispondono alla normativa EN50155 e possono essere utilizzate a bordo di autobus e treni per garantire la sicurezza dei passeggeri riducendo il numero di telecamere impiegate.
La vista globale panoramica è solitamente a 360° se la telecamera è installata a soffitto oppure a 180° se posizionata a parete. I modelli capaci di generare stream multipli (per esempio, doppio fisheye e triplice PTZ virtuale - ePTZ, panorama e quadruplo PTZ virtuale, ecc.) permettono all’operatore di spostarsi all’interno dei singoli ritagli ePTZ e ingrandirli come se fossero generati da una vera telecamera speed-dome. Le fisheye più sofisticate permettono quindi di ottenere una visione panoramica di insieme e multipla con un livello di dettaglio paragonabile a quello delle singole telecamere. Il tutto con costi di installazione, gestione e manutenzione inferiori ma con alcuni limiti intrinseci legati all’ottica.
L’immagine catturata dal singolo sensore dopo aver subito la dilatazione grandangolare da parte dell’obiettivo deve essere necessariamente “ricomposta” per ridurre la distorsione ottica (warping), garantire una visione (quasi) geometricamente corretta e distinguere così più facilmente gli elementi della scena. Il processo di “dewarping”, che può essere effettuato sia a bordo della telecamera sia dai sistemi di registrazione e analisi esterni, tende purtroppo a ridurre la risoluzione dell’immagine risultante. A questo si aggiunge l’inevitabile aberrazione ottica della lente fisheye, in particolare ai bordi, che incide anch’essa sulla risoluzione delle immagini catturate dal sensore.
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