Per Fabrizio Colombo, titolare di FA Elettronica, la professionalità nella realizzazione dei sistemi di sicurezza (a partire dalla qualità dei prodotti) è il sigillo di garanzia più importante per un installatore, a cui il cliente deve potersi affidare con la certezza di un risultato di qualità.
Fabrizio Colombo - titolare di FA Elettronica, ditta individuale di Parabiago (MI) che si occupa di impiantistica elettrica, automazione, domotica, con un focus sugli impianti di sicurezza - ci ricorda quanto sia importante per un installatore di sistemi di sicurezza mantenere alti gli standard di qualità e professionalità.
Qual è stato il suo percorso di studi e professionale?
«Nel 1985, dopo essermi diplomato perito elettronico industriale, ho iniziato subito a lavorare; con il mio socio di allora, ci siamo occupati agli inizi di realizzare schede di circuiti per il settore delle auto. Lavoravamo in conto terzi, ricevendo le schede e montandoci i componenti, per poi collaudarle e rimandare indietro il pezzo finito.
Con il tempo, però, il settore delle auto è andato un po’ scemando, così abbiamo iniziato a diversificare l’attività, inserendo anche gli impianti elettrici in ambito residenziale, per poi specializzarci proprio nel settore della sicurezza».
Quando nasce FA Elettronica?
«FA Elettronica è una ditta individuale nata da circa una decina d’anni, quando io e il mio precedente socio abbiamo deciso di intraprendere strade diverse. Da quando mi sono messo in proprio, collaboro con una piccola impresa edile formata da due ragazzi, proponendo ai clienti un pacchetto “tutto compreso”. Ci rivolgiamo alle nuove costruzioni o a chi desidera ristrutturare completamente l’appartamento e offriamo, oltre ai lavori in muratura e idraulici, anche la parte elettrica, compresa la domotica e l’impianto di sicurezza».
La scelta di collaborare con altre figure per offrire un pacchetto completo si è rivelata premiante?
«Assolutamente sì. Si tratta di una decisione dettata dalle richieste del mercato, per lo meno per quanto riguarda le ristrutturazioni: oggi il cliente preferisce mettere il lavoro nelle mani di un’unica squadra perché risparmia tempo ed energie rispetto a trovare i singoli professionisti in autonomia. Proponendoci insieme, io e i miei partner siamo in grado di garantire un lavoro completo dalla A alla Z, realizzato con precisione e professionalità».
Che strumenti utilizza per farsi conoscere?
«Devo ammettere che da anni non faccio pubblicità e, per quanto riguarda Internet, ho un semplice sito-vetrina. La vera pubblicità è il passaparola nato nel corso degli anni: chi mi consiglia sa come opero e si fida del fatto che il lavoro sarà svolto a regola d’arte, con i migliori prodotti sul mercato.
Per l’ambito sicurezza, nello specifico, ho come riferimento tre aziende: Risco per gli antifurti, Hikvision e Dahua per le telecamere. Il vero professionista ha bisogno di prodotti e aziende serie alle spalle, perché, soprattutto nel campo della sicurezza, non si può improvvisare. Bisogna garantire un impianto di qualità realizzato con prodotti affidabili e in grado di fornire alte prestazioni.
A questo proposito, voglio sottolineare che alte prestazioni non significa difficoltà di gestione per il cliente finale, perché la praticità d’uso non va mai messa in discussione: il sistema deve funzionare al meglio ed essere al contempo facilmente utilizzabile dal committente.
Tutti possono installare un impianto di sicurezza, ma chi non lo fa valutando le esigenze specifiche di ogni cliente, finisce per fare un lavoro che non vale nulla. Mi sono trovato più volte a intervenire su impianti realizzati da installatori che poi, richiamati per qualche problema, non si sono fatti più trovare».
Professionalità, serietà e competenze vanno di pari passo…
«Esattamente. Se mi improvviso nella realizzazione di un impianto di sicurezza senza avere alle spalle la sufficiente esperienza e il supporto delle aziende produttrici, non posso andare lontano. Io sono orgoglioso di essere un installatore-partner perché questo è testimonianza del mio operare in modo professionale, trasparente e con qualità. Il cliente deve potersi fidare e affidare a me, soprattutto se devo lavorare a un impianto di sicurezza in casa sua.
Oggi invece noto che molti installatori cercano di realizzare quanti più lavori possono, in fretta e senza cura. Mi chiedo come facciano, perché con la professionalità non si scherza: ne va della propria reputazione e, di conseguenza, del proprio futuro. Lo scopo dell’installatore è riuscire a recepire i bisogni dell’utente e metterli in pratica sul campo. È un lavoro che richiede tempo, pazienza, ascolto».
Qual è il ruolo della formazione nella sua vita professionale?
«Frequento con regolarità i corsi tecnici di aggiornamento proposti dai fornitori, che permettono di conoscere meglio tutte le nuove tecnologie approdate sul mercato».
Che consiglio si sente di dare ai giovani che vogliono intraprendere questa professione?
«Nel nostro settore il lavoro, per fortuna, non manca. Anzi, se devo essere sincero, mi sono trovato più volte a dover dire di no a un lavoro perché da solo non ce l’avrei fatta, sempre perché ci tengo a garantire quella professionalità di cui parlavamo prima.
A un giovane consiglierei di iniziare ad affiancare una persona esperta quanto prima, magari con uno stage, perché, se è vero che la teoria è importante, è nella pratica, nel lavoro di tutti i giorni, che ci si mette davvero in gioco e si acquisiscono le abilità del mestiere che nessun libro può insegnare».
