Il cosiddetto “Decreto del Fare” – D.L. 69/2013, GU del 21/06/2013 – liberalizza la realizzazione delle reti di telecomunicazione. Che significa? Che chiunque può installare una rete, di qualunque dimensione e complessità, senza possedere una specifica qualifica e senza alcun obbligo progettuale.
Il DM 37/08, così come la Norma Cei 79-3: 2012, richiedono specifiche competenze professionali a chi si occupa di progettare, installare e manutenere degli impianti di sicurezza.
Una professionalità che, invece, ora non è più necessaria nel caso delle infrastrutture di telecomunicazione collegate alla rete pubblica, anche nel caso in cui su di esse transitino le immagini riprese da un sistema di videosorveglianza.
L'articolo 10 del recente “Decreto del Fare”, infatti, ha cancellato l'obbligo di affidare a un'azienda autorizzata la realizzazione delle rete collegate all'infrastruttura pubblica, abrogando anche il DM 314/92, che identificava le competenze e le dotazioni necessarie per ottenere la specifica autorizzazione Ministeriale a svolgere tale attività.
Una situazione che, però, crea un vuoto normativo, in quanto, come indicato nel DM 37/08, per l'installazione e gli ampliamenti degli impianti “telefonici e di telecomunicazione interni collegati alla rete pubblica, si applica la normativa specifica vigente”. Una normativa che, di fatto, è stata cancellata.
Questo - all'atto pratico - significa che attualmente chiunque può installare una rete di telecomunicazione, di qualunque dimensione e complessità, senza possedere una specifica qualifica e senza alcun obbligo progettuale.
L'approvazione definitiva del Decreto è comunque fissata entro la metà di agosto. Entro quella data, potrebbero intervenire ulteriori modifiche.