L'analisi video con intelligenza artificiale applicata ai sistemi di telecamere in ambito retail e marketing rappresenta un valido aiuto non solo nella prevenzione di furti e altri crimini, ma anche per l’analisi dei flussi di visitatori e delle aree espositive più frequentate. Ecco le principali funzionalità oggi disponibili.
Le tecnologie impiegate nella videosorveglianza stanno compiendo passi da gigante nel monitoraggio H24 di ambienti, persone e oggetti, allo scopo di impedire (e scoraggiare) furti, vandalismi e altri crimini, supportare le analisi di marketing in ambito retail (business intelligence) e molto altro.
Dall’analisi “umana” delle riprese analogiche, sia live che post, si è passati oggi all’analisi video automatizzata, che solleva l’operatore di videosorveglianza dai compiti più gravosi (e noiosi) per concentrarsi sulle attività che richiedono esperienza e capacità decisionali.
Le telecamere di videosorveglianza di nuova generazione possono già svolgere autonomamente funzionalità di analisi in modo più o meno accurato a seconda della loro potenza di calcolo, ma i migliori risultati si ottengono quando l’intero sistema (telecamere, software, VMS, NVR ecc.) è intelligente e addestrato ad analizzare le riprese.
Analisi video AI per il retail
L’analisi video basata sull’AI aiuta a discriminare le varie situazioni che si presentano in ambito commerciale, ignorando quelle meno rilevanti ed evidenziando invece quelle potenzialmente rischiose o importanti - come una persona che gironzola in maniera sospetta all’interno di un negozio oppure si avvicina a una o più aree espositive manifestando interesse per la merce in vendita. Più gli algoritmi di Machine Learning sono efficaci, auto-apprendenti e “allenati”, più elevati sono la qualità e il valore dei dati raccolti per prendere decisioni strategiche e operative informate.
Le applicazioni di analisi video che migliorano la qualità e l’efficacia delle iniziative di business e marketing sono molteplici.
People Counting
Si parte dalla funzionalità di People Counting, ovvero il conteggio automatico dei flussi di visitatori in negozi, centri commerciali, aeroporti, stazioni ferroviarie e altri centri di transito, strutture per l’intrattenimento, spazi educativi e culturali.
Grazie alle funzionalità già integrate nelle telecamere di nuova generazione ma soprattutto a processi di Machine Learning ben addestrati, gli algoritmi di People Counting permettono di rilevare l’interesse e il comportamento dei visitatori all’interno degli spazi retail (con particolare attenzione a campagne promozionali ed eventi speciali), di ottimizzare i turni del personale (per esempio, alle casse in presenza di code, nelle sale di un museo oppure ai banchi del check-in in aeroporto), di analizzare e condividere le statistiche rilevanti su presenze e conversion rate (rapporto visite/acquisti). Il tutto con una precisione, affidabilità e altre funzionalità aggiuntive che i vecchi sensori di passaggio non possono offrire.
Si tratta di un potente strumento di analisi a fini commerciali che può essere impiegato anche in contesti in cui è necessario monitorare la sicurezza, per esempio per gestire l’afflusso di persone nelle aree pubbliche che presentano limiti di capienza, al fine di prevenire i pericoli derivanti dal sovraffollamento.
Heathmap e Pathmap
Si tratta di altre due importanti funzionalità di analisi video “business oriented”, concepite per ottimizzare i layout dei punti vendita per quanto riguarda la disposizione dei prodotti e dei luoghi di erogazione dei servizi, nonché il posizionamento delle isole commerciali monobrand; l’utilizzo di Heatmap e Pathmap permette anche di valutare l’efficacia delle iniziative promozionali in-store e di studiare percorsi guidati in determinati contesti (per esempio, nei negozi di arredamento), con la possibilità di generare avvisi automatici in caso di lunghe attese alle casse o nei singoli spazi commerciali (Queue Monitoring).
La funzionalità di Heatmap (mappa di calore), nello specifico, mostra graficamente l’occupazione di uno spazio nel tempo, utilizzando colori caldi (arancio e rosso) per le zone più frequentate e colori freddi (verde e giallo) per quelle meno popolate. Si tratta di uno strumento avanzato di analisi statistica che aiuta a comprendere meglio il comportamento delle persone nell’area di interesse, sia in termini di transito sia in termini di tempo di permanenza.
L’analitica di Pathmap mostra invece i percorsi seguiti dai visitatori di un punto vendita - un dato utile per valutare l’interesse nei confronti dei vari spazi commerciali e della merce esposta.
Analisi video, altre funzionalità per il retail
Un’ultima (ma non meno importante) applicazione è quella di Dwell Time, che contabilizza il tempo trascorso dai visitatori in specifiche aree (anche vetrine esterne) e davanti ai totem informativi, così da valutare l’interesse degli utenti e studiare soluzioni per incrementarlo o dirottarlo su altre aree più remunerative.
Gli algoritmi AI (per esempio, quello di Axis Demographic Identifier) sono fondamentali anche per stabilire con ottima precisione la fascia di età e il sesso della clientela nel rispetto della privacy - sempre con lo scopo di ottimizzare il layout del punto vendita, posizionare totem informativi/pubblicitari e studiare campagne promozionali più idonee a seconda del “cliente tipo”.
Altre funzionalità retail supportate dalla videosorveglianza in store riguardano la disponibilità dei prodotti sugli scaffali dei negozi (OSA, ossia On Shelf Availability), che può essere monitorata in tempo reale per consentire alla forza vendita di comprendere meglio e più rapidamente il movimento delle scorte, e l’integrazione POS per visualizzare e analizzare le transazioni del registratore di cassa.
Le funzionalità AI per la sicurezza
L’analisi video applicata alla sicurezza e all’antitaccheggio nell’ambito dello spazio commerciale si basa su altre funzioni “mirate” - come quella di Loitering (bighellonaggio), che evidenzia le persone che gironzolano per il negozio senza acquistare nulla (a volte con l’intento di compiere vandalismi, furti o generare risse), e quella di Fast Movement, che rileva i movimenti repentini potenzialmente pericolosi per l’incolumità dei presenti e spesso connessi a episodi di furto o danneggiamenti.
Tutte queste funzionalità si aggiungono a quelle standard, largamente impiegate per rilevare e identificare gli autori di furti e vandalismi in caso di intrusione negli orari di chiusura e di esercizio, con riferimento sia agli spazi adibiti al pubblico sia agli spazi per il personale (nel caso di furti o comportamenti vietati in uffici, magazzini, aree esterne di carico/scarico ecc.).
Tra queste, si possono ricordare le funzionalità di Motion Guard/Detection, che rilevano un cambiamento di stato nell’inquadratura a causa del movimento di un oggetto o del passaggio di una persona; le applicazioni di Intruder Detection, Tripwire e Cross Line Detection, che rilevano le persone o gli oggetti in movimento all’interno di un ambiente il cui perimetro virtuale è stato precedentemente definito; la funzionalità di Direction Detector, che rileva un movimento opposto rispetto a quello usuale (per esempio, quello di una persona che esce dal negozio tramite i tornelli di ingresso); la funzione di Stationary Vehicle Detection, che rileva e segnala la presenza di veicoli fermi in un’area virtuale oltre il tempo predefinito, che rappresenta spesso un sintomo di un appostamento o di un tentativo di intrusione.
Perché l’intelligenza artificiale è così importante nell’analisi video
L’analisi video basata sull’intelligenza artificiale (AI) è un elemento chiave nell’evoluzione della videosorveglianza, perché velocizza l’analisi dei dati e automatizza le operazioni ripetitive - come la ricerca delle targhe in un database, l’individuazione dei lineamenti, dell’abbigliamento e degli spostamenti (anche sospetti) di una persona ecc.
Non può invece, almeno per il momento, sostituirsi all’esperienza dell’uomo e alle sue capacità decisionali. La vera forza dell’analisi AI sta quindi nella capacità di sfruttare l’intelligenza artificiale per aumentare l’efficienza di un operatore e ridurre i margini di errore.
Si prevede che, grazie all’auto-apprendimento e all’aumento esponenziale della capacità di calcolo e della qualità video, in futuro la videoanalisi con AI potrà anche sostituirsi all’operatore di sicurezza, svolgendo molte più funzioni in meno tempo con un grado di accuratezza e affidabilità maggiore, anche in ambito decisionale e strategico.
Machine learning e deep learning
Il concetto di intelligenza artificiale comprende gli algoritmi di Machine Learning e Deep Learning. Entrambi costruiscono automaticamente un modello matematico che utilizza una gran quantità di dati campione (dati di addestramento) per consentire al sistema di imparare a calcolare i risultati senza una specifica programmazione.
È proprio questo l’aspetto fondamentale dell’AI applicata alla videosorveglianza: nessuna scena inquadrata è simile a un’altra, cioè non esiste uno scenario “standard” da utilizzare come base per rilevare e anticipare i comportamenti dei soggetti e degli oggetti presenti nella scena. L’analisi in tempo reale dell’AI con auto-apprendimento consente quindi di perfezionare costantemente il rilevamento, rendendolo il più simile possibile a quello “umano” che si basa sull’esperienza e sull’intelligenza.
Un algoritmo AI viene sviluppato mediante un processo iterativo: si ripete un ciclo di raccolta, etichettatura e utilizzo dei dati per addestrare l’algoritmo e testarlo fino a raggiungere il livello qualitativo desiderato.
Soluzioni integrate per la sicurezza, il retail e il risparmio energetico
Le tecnologie di analisi video AI integrate nelle telecamere di ultima generazione supportano funzioni avanzate, che permettono di ridurre i costi di investimento e manutenzione nei piccoli spazi commerciali, dove il budget a disposizione è spesso limitato.
Esistono dispositivi in grado di generare Heatmap senza ricorrere a server esterni: la Sens-Cam AIdi Spark Security, per esempio, grazie all’intelligenza artificiale a bordo distingue autonomamente gli elementi della scena inquadrata, comprese le persone e i loro movimenti, e utilizza l’acceleratore di reti neurali per elaborare e fornire all’utente immagini e informazioni utili anche a fini di sicurezza, risparmio energetico ed efficientamento operativo.
Per applicazioni su larga scala (come grandi negozi e centri commerciali), è invece consigliabile ricorrere alle soluzioni di videosorveglianza avanzate e integrate proposte da Dahua, Hikvision, Axis e altri grandi player del settore; si tratta di impianti che si appoggiano sia all’elaborazione locale (edge computing), sia a VMSin grado di centralizzare le informazioni provenienti dalle telecamere (e non solo), analizzarle rapidamente e fornire dati grezzi su cui lavorare e addestrare l’AI.