Il clou del campionato di pallacanestro NCAA division (universitario) allo US Bank Stadium di Minneapolis attira migliaia di persone, 90 mila è la stima degli organizzatori, che vanno protette. Per questo la città si attrezza con dispositivi di sicurezza temporanei mirati per l’occasione.
Transenne lungo le strade, tende che contengono metal detector per il controllo accessi. Contribuiscono alla squadra di sicurezza non solo le forze di polizia locali, ma quelle di altre 30 tra città, stati e agenzie federali all’insegna del mantra inaugurato dopo l’11 settembre: “Se vedi qualcosa, di’ qualcosa”.
Accanto al personale in divisa ci sono anche operatori della sicurezza, spesso organizzazioni di privati cittadini che operano a vario titolo, come lo Youth Coordinating Board, Mad Dads, Mother’s Love che di solito operano a sostegno dei più deboli, chi vive per strada o i ragazzi a rischio, e si prestano per dare un contributo.
Il capo della polizia di Minneapolis Medaria Arradondo mette l’accento sulla formazione del personale, grazie alla quale sono trascorsi senza nessun incidente eventi impegnativi come il Super Bowl 2018 e lo All Star nel 2017, sempre a Minneapolis. Oltre al personale, la squadra lavora anche sulla cyber security attraverso il controllo delle telecamere con una partnership che mette insieme le forze del settore pubblico e dei privati.