Building e residenziale – Il ruolo delle termocamere

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Essere in grado di ispezionare, diagnosticare e documentare efficacemente punti critici nel settore edile è fondamentale per amministratori di condominio, personale addetto alla manutenzione, ispettori edili, imprese edili, elettricisti, tecnici di assistenza, idraulici e, nondimeno, per i proprietari di immobili che si rendono conto di quanto sia importante, in termini di sicurezza, verificare lo stato di conservazione di un edificio, effettuare diagnosi energetiche, rilevare possibili guasti negli impianti. «Condurre ispezioni per riconoscere e risolvere rapidamente problemi spesso invisibili ad occhio nudo e, ove necessario, documentare riparazioni e condividere risultati sono attività che richiedono il supporto di strumenti efficaci, precisi e affidabili, come le termocamere». A spiegarlo è Luca Maraviglia, sales manager Critical Infrastructure Iberia, Italy, Greece and South Eastern Europe, FLIR Systems.

L’ispezione di edifici con termocamere è infatti un metodo potente e non invasivo per monitorare e diagnosticare le condizioni degli stabili e quindi renderli più sicuri. La termografia a infrarossi, in particolare, è diventata uno dei più validi strumenti diagnostici per ispezionare gli edifici: una termocamera può identificare i problemi in anticipo, in modo che possano essere documentati e corretti prima che diventino gravi, talvolta pericolosi, e anche costosi in termini economici.

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Luca Maraviglia, sales manager Critical Infrastructure Iberia, Italy, Greece and South Eastern Europe, FLIR Systems

«Un’ispezione termografica degli edifici mediante l’uso di una termocamera può essere utile per diversi motivi, tutti importanti - prosegue l’esperto - Visualizzare perdite energetiche, rilevare carenze o difetti di isolamento, individuare infiltrazioni d’aria, rilevare la presenza di umidità nell’isolamento, nei tetti e nei muri, sia interni che esterni, individuare la presenza di muffe e aree scarsamente isolate, rilevare ponti termici, individuare infiltrazioni d’acqua in tetti piani, rilevare rotture nei tubi di acqua calda, rilevare difetti di costruzione, trovare guasti nella linea di alimentazione e riscaldamento centralizzato, rilevare guasti elettrici».

Di recente FLIR ha introdotto FLIR C3-X™, una termocamera compatta e portatile dotata di funzioni che aiutano a individuare con certezza problemi e guasti a distanza ravvicinata, ideale per ispezioni edili, manutenzione di impianti, sistemi di climatizzazione e altri interventi diagnostici. La telecamera da cinque megapixel per l’ispezione visiva si abbina alla termocamera con risoluzione 128×96 e range di temperatura fino a 300 gradi Celsius con touchscreen da 3,5 pollici di facile lettura, «tutte caratteristiche - spiega Maraviglia - che consentono di effettuare diagnosi sicure e veloci, come ad esempio nel caso di fusibili surriscaldati o di dispersioni termiche».

C3-X funziona ininterrottamente per 4 ore anche negli ambienti più difficili e ha un robustissimo involucro che assicura massima protezione contro polvere e acqua, in grado di resistere a cadute anche da 2 m; è piccola e maneggevole, può comodamente essere riposta in tasca o nella borsa degli attrezzi e ha un illuminatore LED integrato che aiuta a vedere anche nelle aree più buie, come ad esempio i vespai.

La connettività cloud FLIR Ignite, inoltre, consente il trasferimento diretto, l'archiviazione e il backup dei dati, per avere le immagini sempre disponibili su tutti i dispositivi e, grazie al supporto di FLIR Thermal Studio, FLIR C3-X offre anche funzioni intuitive per la creazione di utili report.

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