La sicurezza che parla

Alessandro Amodio, managing director presso Commend Italia, analizza come la componente audio può implementare le funzionalità dei sistemi di sicurezza, andando a velocizzare e ottimizzare l’intervento delle autorità in caso di emergenza.

Smart city è già diventato un termine tecnico affermato nella moderna pianificazione urbana. Si riferisce collettivamente a un insieme di concetti per lo sviluppo sostenibile degli ambienti urbani, al fine di renderli più efficienti, più avanzati tecnologicamente e più ecologici a beneficio di abitanti, pendolari e turisti. Le ultime tecnologie di informazione, comunicazione e i metodi di raccolta dati sono alcuni degli strumenti essenziali cui fare ricorso per raggiungere questo obiettivo.

Una delle realtà che più ha da offrire quando si tratta di rendere le città più smart in termini di informazione e sicurezza è Commend, specializzata nello sviluppo e commercializzazione di sistemi interfonici per comunicazioni audio/video IP : Alessandro Amodio, Managing Director presso Commend Italia, ci ha presentato le soluzioni intelligenti dell’azienda che coinvolgono tutti i sensi della comunicazione (vista, udito, voce fino all’interazione manuale) focalizzandosi su quattro funzioni principali: informare, aiutare, proteggere, migliorare.

Le soluzioni Commend ampliano il concetto stesso di sicurezza nelle città, integrando la comunicazione audio con il controllo video. In linea generale, quali sono gli elementi della smart city che si prestano a un’implementazione della parte audio per la sicurezza?

«Gli esseri umani hanno gli occhi per vedere, le orecchie per ascoltare, la bocca per parlare e le mani per scrivere: tutti strumenti che usiamo per comunicare in ogni situazione, in diverse condizioni. Perché allora la maggior parte delle applicazioni di sicurezza manca ancora di tre dei quattro metodi di comunicazione disponibili?

Nelle nostre città si può fare molto con poco per aumentare la sicurezza e i servizi, sfruttando più metodi di comunicazione contemporaneamente e in tempo reale. Oggi la tecnologia ci viene in aiuto e si può partire da elementi già presenti nei contesti urbani, come le infrastrutture di rete a servizio dei sistemi di videosorveglianza, i pali della segnaletica o i lampioni cittadini. In questo contesto, le soluzioni Commend permettono di aggiungere facilmente la comunicazione audio bidirezionale alla protezione video».

Perché l’audio è così importante quando esiste già la protezione video?

«Nel corso di una qualsiasi emergenza le immagini video consentono al personale addetto di verificare visivamente che cosa sta accadendo. Aggiungere la comunicazione audio in vivavoce sul luogo dell’evento permette di informare e assistere le persone in tempo reale, velocizzando e ottimizzando le procedure di assistenza.

L’integrazione della comunicazione audio con la parte video porta con sé anche altri vantaggi:

  • crea un quadro migliore del contesto in tempo reale, permettendo di verificare una situazione di pericolo incerta in caso di immagini video non esaustive;
  • permette all’operatore di sapere subito ed esattamente da dove arriva la chiamata e, quindi, in che punto esatto della città si sta verificando l’emergenza; in questo modo il chiamante, che può trovarsi in difficoltà a causa dello stress o del tipo di evento o perché banalmente non sa esattamente la via in cui si trova, non è chiamato a dare informazioni sulla sua posizione, rallentando i tempi di intervento;
  • consente un intervento immediato e remoto da parte delle autorità, per esempio attraverso telecamere parlanti;
  • permette di fermare più rapidamente eventuali atti di vandalismo, facendo ricorso ad avvisi audio senza che sia necessario l’intervento di un agente di polizia sul posto;
  • risulta meno costosa rispetto a un incremento del personale di sicurezza;
  • garantisce il monitoraggio 24/7».

Quale può essere un esempio concreto di implementazione audio e video ai fini della sicurezza urbana?

Con l’obiettivo di diventare la città più sicura di Francia, Nizza ha utilizzato i pali dell’illuminazione urbana come punto di partenza per implementare telecamere di videosorveglianza

«Commend ha avuto l’opportunità di collaborare con l‘amministrazione della città di Nizza, che ha scelto di dotarsi di 175 stazioni di chiamata d‘emergenza nell’intento di diventare la città più sicura di Francia. Uno degli interventi più importanti è stata la trasformazione dei pali dell’illuminazione urbana in “sentinelle” per la sicurezza 24/7, integrando su questi supporti dispositivi help point, videocamere, altoparlanti IP, apparati per l’alimentazione basati sull'energia solare; la connettività con la centrale di controllo è stata garantita tramite tecnologia wireless o cellulare.

Un altro elemento a integrazione del monitoraggio video è stato rappresentato dai diffusori IP Commend, che consentono di trasmettere messaggi ed effettuare comunicazioni bidirezionali in vivavoce. Si tratta di apparecchi che possono adattarsi autonomamente al rumore di fondo, garantendo una comunicazione chiara in qualsiasi condizione. Grazie al monitoraggio continuo di microfono e altoparlante è inoltre possibile sapere se gli apparecchi sono attivi e funzionanti in ogni parte».

Quali sono i punti di forza delle soluzioni di comunicazione smart?

«Sistemi audio come gli altoparlanti IP Commend possono essere implementati facilmente su pali dell’illuminazione cittadina e consentono di trasmettere messaggi (per esempio allerte meteo, messaggi di sfollamento o semplice musica di sottofondo), di ascoltare e comunicare con le persone sul posto. Smart vuol dire anche rendere disponibili contatti e relè programmabili, come programmabile è la verifica funzionale del dispositivo: in questo modo, un operatore del centro di controllo può immediatamente essere informato su un eventuale malfunzionamento o sulla mancata connessione in rete dell’altoparlante».

E per quanto riguarda help point e pulsanti SOS? Come funzionano?

Una stazione per le chiamate d’emergenza installata a Nizza.

«Gli help point Commend possono migliorare notevolmente il senso di sicurezza in città, soprattutto nelle ore notturne. Possono essere dotati anche di terminali di chiamata d‘emergenza collegati a un servizio di pronto intervento, in modo da garantire che in caso di emergenza i soccorsi siano sempre a portata di mano così che le persone si sentano più al sicuro. A Nizza, il risultato è stato subito evidente: i 16 punti di chiamata d‘emergenza collocati in luoghi strategici della città sono stati attivati più di 600 volte in un anno. Le chiamate sono state effettuate in casi di violenza, furto o scomparsa di bambini.

I terminali Commend sono stati utilizzati anche per segnalare tempestivamente l‘attacco terroristico del 2020, consentendo il pronto intervento delle forze dell’ordine. In generale, i nostri sistemi di comunicazione sono sviluppati, prodotti e testati per garantire la sicurezza di essere sentiti e sentire sempre, in qualsiasi ambiente e condizione di rumore. Sono realizzati in materiale antivandalo e quando l’utente preme il tasto di un help point può essere certo che il dispositivo sia attivo, perché l’apparecchio si automonitora nel corso della giornata per verificare che sia sempre tutto funzionante».

Commend è presente in numerosi paesi nel mondo. Dal punto di vista della tutela della privacy, già normata in Italia dal GDPR, quali riferimenti normativi vanno rispettati a livello internazionale?

«Con prodotti sviluppati all’insegna del concetto di PSBD (Privacy and Security By Design), Commend garantisce la piena protezione della privacy personale e dei dati aziendali in conformità a tutti gli standard di sicurezza informatica richiesti, compreso il Regolamento generale sulla protezione dei dati. Un’attenzione particolare è stata dedicata a rendere le connessioni a prova di intercettazione, per proteggere la riservatezza degli utenti e prevenire il furto, la manipolazione non autorizzata o lo spionaggio dei dati aziendali».

Oltre agli aspetti legati alla sicurezza in senso stretto, l’impiego dell’intelligenza artificiale nei sistemi Commend sembra funzionale a innumerevoli utilizzi. È così?

«Esattamente. Possiamo per esempio fare riferimento a quello che Commend può offrire grazie a Ivy, il primo assistente vocale interfonico al mondo basato su AI. Ivy mostra fino a che punto la tecnologia Conversational AI sia ormai avanzata, con possibilità di molteplici interventi nella vita pratica: Ivy può aiutare a trovare l’auto in un parcheggio multipiano, permette di ottenere una risposta rapida sul binario da cui parte il prossimo treno o garantire un supporto immediato durante un’emergenza.

I terminali interfonici info/help point equipaggiati con Ivy sono pronti a fornire una risposta e un aiuto tempestivo a chi sta chiamando nella propria lingua di riferimento, anche in ambienti estremamente rumorosi; inoltre, la qualità della voce è cristallina e lo stile di conversazione naturale, simile a quello di un essere umano.

Soprattutto, Ivy continua a imparare perfezionando le proprie capacità, ponendosi a un livello più raffinato rispetto alle chatbot, che si limitano a trarre le risposte a domande ricorrenti da un insieme predefinito di materiali. Speciali algoritmi di intelligenza artificiale per la comprensione del linguaggio naturale consentono a Ivy di analizzare a fondo le domande delle persone, proprio come farebbe un essere umano.

Presso i centri di assistenza clienti e le control room, Ivy può far risparmiare molto tempo, identificando e gestendo rapidamente le query di routine e le chiamate vuote prima che raggiungano gli operatori di livello superiore. In questo modo, le risorse guadagnano tempo prezioso, che serve al personale dei centri di controllo per concentrarsi adeguatamente sui compiti più importanti che l’AI non può gestire».


IL MODULO INTERFONICO CHE SI ADATTA A OGNI SITUAZIONE

Il modulo interfonico IP im3 - abbastanza piccolo da stare nel palmo di una mano, ma abbastanza potente da fornire una qualità audio cristallina - si prepara a rivoluzionare il modo di comunicare delle persone. Questo dispositivo incredibilmente compatto e leggero (solo 24x54x84,5 mm) può essere facilmente installato in qualsiasi spazio; è stato progettato per fornire comunicazioni audio e video di alta qualità sia in ambienti interni sia in ambienti esterni. Inoltre, può essere dotato di un pratico modulo altoparlante, perfettamente abbinato. im3 è dotato di un’incredibile gamma di opzioni di connettività per (inter)connettere diversi dispositivi audio/video e di controllo.


 

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