Criminalità: diffusi i dati relativi ai reati in Italia tra 2020 e 2021

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Il bilancio di fine anno tracciato dalla Direzione Generale della Polizia Criminale a dicembre 2021 conferma il trend della discesa dei reati (-12,6%) rispetto al 2019, ultimo termine di paragone significativo prima della pandemia. Il dato si capovolge di segno (+5,4%) se ad essere preso come punto di riferimento è il 2020.

Reati in crescita del 5,4% rispetto al 2020, ma in calo del 12,6% se il termine di paragone è il 2019. Questi i dati forniti dalla direzione generale della Polizia Criminale a fine dicembre 2021, all’interno dei quali emergono due tipologie di reato con andamento diverso: i femminicidi e le truffe online.

Femminicidi e truffe online

I primi, i femminicidi, nel 2021 sono rimasti stabili rispetto all’anno precedente, 116 su 289 omicidi in totale, con un calo significativo rispetto al 2019, pari a -25 casi. Le truffe online invece sono raddoppiate rispetto al 2019. I dati si riferiscono al periodo che va da gennaio a novembre 2021 e sono quelli forniti dalle forze di polizia che collaborano alla struttura interforze (Polizia di stato, arma dei Carabinieri, Guardia di finanza e corpo di Polizia penitenziaria).

Non riguardano solo la situazione nazionale ma anche quella internazionale, con l’obiettivo di inquadrare il fenomeno della criminalità in un momento storico in cui si è registrata un’accelerazione generale delle attività online. L’Italia nel contesto globale è uno dei Paesi più sicuri, si colloca infatti entro gli ultimi 10 posti per numero di reati.

Atti intimidatori

Passando ai reati per macrogruppi, si può partire dall’osservazione sugli atti intimidatori verso amministratori locali e giornalisti, affidata a due gruppi di studio dedicati che contribuiscono alla sensibilizzazione e alla formazione per contrastarli. Nel 2021 si sono registrati 541 atti intimidatori nei confronti di amministratori locali (+17% rispetto al 2020), di cui 278 nei confronti dei sindaci. Per quanto riguarda i giornalisti, sono 156 i casi, anch’essi in crescita a due cifre (+21%), di cui 74 via social network. Sono state 194 le segnalazioni inviate alle prefetture per la prevenzione e il contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti pubblici.

Rapine

Per le rapine, il dato disponibile è quello del 2020, che registra 20.000 rapine, in calo del 17,6% rispetto al 2019: sicuramente hanno influito lockdown e limitazioni alla circolazione, anche se il trend in discesa si registra dal 2013, che aveva segnato un picco di oltre 43.000 rapine. Sul totale, il 55,4% avviene per strada, il 15,2% presso esercizi commerciali, il 7,9% in abitazione. Il calo è generalizzato, ma più significativo per le rapine in banca, più che dimezzate, e quelle in locali ed esercizi pubblici, distributori di carburante, farmacie e tabaccherie, ridotte di oltre il 30%.

Gli episodi avvengono prevalentemente al Sud e nelle regioni del Nord Ovest. Si tratta in prevalenza di atti perpetrati da poche persone (una o al massimo due) con un uso prevalente di armi da fuoco nel caso delle tabaccherie e di armi da taglio per le banche, mentre in posta prevale un modus operandi che prevede le sole minacce verbali.

Furti

In calo anche i furti, nel 2020 scesi del 32,7% rispetto al 2019, per un totale di 721.680 casi: è una tendenza in atto dal picco del 2014. Predominano i furti nelle abitazioni, pari al 15,2% del totale, seguiti da quelli presso auto in sosta, furti di auto e furti con destrezza. L’area più tartassata è il Nord Ovest. Organizzati, armati e numerosi sono invece i criminali che attaccano furgoni portavalori, con arsenali che prevedono fra l’altro anche kalashnikov ed esplosivi: nel 2020 ne sono stati segnalati 44 contro i 32 del 2019, ma di questi ad andare a segno sono stati solo 27, pari a circa 2 milioni di euro rubati, di cui nessuno con furgoni in viaggio ma tutti al momento del carico o scarico dei valori.

Violenza di genere

I numeri della violenza di genere si riferiscono al primo semestre 2021 e riguardano atti persecutori, maltrattamenti contro familiari e conviventi, violenze sessuali, omicidi volontari, catcalling (molestie di strada). I reati sono in flessione dell’8% rispetto allo stesso semestre del 2020, diminuiscono anche gli omicidi e il numero delle vittime di sesso femminile (-13%). Le regioni con il maggior numero di eventi criminosi di questa categoria sono Lombardia e Lazio.

Narcotraffico

Il narcotraffico nel 2020 ha dapprima subito un forte calo, ma poi si è ripreso con decisione portando a ingenti sequestri da parte delle forze dell’ordine impegnate nelle attività di contrasto. La crescita rispetto al 2019 è del 7,41% nella quantità di droghe sequestrate, pari a 58.827 kg. In sensibile calo le quantità di hashish e marijuana, raddoppiato invece il numero delle piante sequestrate, anche se la cannabis rimane lo stupefacente più spesso intercettato dalle forze dell’ordine.

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