Daitem ha presentato l’innovazione 2018, sviluppata e ingegnerizzata totalmente in casa, per incontrare le istanze degli utenti finali. È il nuovo rivelatore da esterno con fotocamera SH156AX, abbinato al sistema di sicurezza Daitem e-nova, presentato lunedì 29 ottobre scorso a Bologna dal team Daitem: Ermanno Lucci, responsabile Mercato Residenziale, e Luca Boschetti, ufficialmente chiamato ad assumere il ruolo di direttore vendite Sicurezza Italia.
La video verifica comincia dall’esterno
“È un rivelatore da esterno intelligente ed estremamente innovativo - ha spiegato Ermanno Lucci - dotato di fotocamera, con risoluzione VGA e Led per la visione notturna, e microfono integrati per registrare con immagini e audio cosa accade nelle aree protette. Il rilevatore verifica gli avvenimenti con brevi frame (di pochi secondi) che vengono inviati all’utente in forma di video con data e ora, sia attraverso la app e-Daitem sia via mms”.
Obiettivo? “La video verifica comincia dall’esterno - ribadisce Lucci - In più, in questo caso, è totalmente senza fili, grazie alla batteria al litio della durata di 5 anni di durata (in dotazione), implementabile fino a 10 anni con il secondo pacco batteria”.
La rilevazione è regolabile da 4 a 15 metri. La qualità delle immagini, a colori, è garantita dal formato VGA (640x480). La funzione on demand consente di “interrogare” il dispositivo in qualsiasi momento della giornata. Si distingue, inoltre, per la “funzione telepass” che inibisce il sistema di sicurezza al passaggio dei padroni di casa e per la dissuasione luminosa e vocale. “Ma non è tutto - aggiunge Lucci - perché questo rivelatore non è solo efficiente, ma anche esteticamente bello. Il nostro obiettivo infatti era che sembrasse tutto tranne che un rivelatore da esterno: per questo, rispetto ai concorrenti, abbiamo ricercato di conferirgli un aspetto molto più gradevole, sobrio e non invasivo, non in contrasto con l’estetica delle abitazioni e degli ambienti”.
I plus per l’installatore e per l’utente
Il rivelatore di movimento con fotocamera da esterno Daitem è estremamente affidabile grazie al doppio PIR associato a un algoritmo di rilevazione specifico. Le due aree di rilevazione, superiore e inferiore, devono essere attraversate simultaneamente per generare un segnale d’allarme. Questa caratteristica lo rende Pet Immune ovvero di grado di distinguere la presenza di animali domestici da quella di eventuali intrusi, scongiurando così i falsi allarmi legati al passaggio di animali.
Dotato di infrarosso passivo, ha un’area di copertura da 4 fino a 15 metri e un angolo di rilevazione di 180° con regolazione millimetrica per monitorare perfettamente eventuali movimenti indesiderati.
Abbinato al sistema di sicurezza senza fili Daitem e-nova, è dotato di sintesi vocale per la gestione della dissuasione progressiva e localizzata fin dal momento della rilevazione tramite i messaggi preregistrati e l’accensione della luce di notte che scoraggia i malintenzionati invitandoli ad allontanarsi dalla zona protetta.
Molto semplici sono l’installazione, la configurazione e la programmazione tramite il software Twinload con verifica per immagini della zona di rilevazione e oscuramento guidato delle aree per evitare falsi allarmi indesiderati e garantire una perfetta installazione fin da subito.
Si distingue, inoltre, per la funzione telepass che inibisce il sistema di sicurezza al passaggio dei padroni di casa e per la dissuasione luminosa e vocale.
Nel rilevatore da esterno il valore aggiunto che fa la differenza
“Questi dispositivo è banalmente definito rivelatore, perché in realtà per impatto sul mercato (la protezione esterna pesa intorno al 18% sul nostro fatturato) è molto importante”, conferma Luca Boschetti. “E la nostra risposta concreta a chi ha davvero esigenze di sicurezza: una soluzione come questa consente di spostare significato e attenzione del prodotto, perché la sicurezza è anche comodità. Aumentare il numero di impianti venduti è sì tra i nostri target, ma in primo piano è per noi strategico aumentare il valore aggiunto, con un posizionamento che va oltre il piccolo appartamento”.
Il nuovo rivelatore perimetrale Daitem è il primo sensore da esterno totalmente realizzato in casa e i plus sono evidenti: tecnologia radio di proprietà; progettualità su applicazione da esterno unita a video sicurezza; l’aspetto economico, infine, perché il posizionamento prezzo è similare a quello al top della gamma Daitem. “Le aspettative - sottolinea Boschetti - sono elevate: ci aiuterà a fare un passo in più per rafforzare anche la professionalità dei nostri installatori: per un professionista, utilizzare questo sensore significherà dare al proprio cliente un prodotto davvero su misura”.
“Dietro questo sensore c’è un progetto complesso, legato al marchio Daitem: sono certo che sarà molto apprezzato dagli installatori professionisti. Lo start è previsto per la fine di quest’anno. E sarà necessario anche un piano di formazione per valorizzare il prodotto stesso in tutte le sue funzionalità.
Previsioni 2019 e i prossimi dettami del residenziale
“Prevediamo - dichiara in conclusione Ermanno Lucci - che il 2019 sarà un anno che ci consentirà di lavorare bene su questa applicazione. La risposta sulla carta al momento è molto positiva perché il residenziale chiama sempre di più soluzioni di questo genere. Integrazione domotica? È sicuramente sempre un bel tema. Noi filosoficamente partiamo dall’allarme, per dare funzionalità in più. Ma la direzione è quella, e Daitem già sta lavorando molto sull’integrazione. Nel residenziale non c’è sempre la necessità di installare telecamere, ma ci rendiamo conto che, grazie a offerta e richiesta, le esigenze aumentano: stiamo cercando infatti di creare soluzioni di sicurezza il più flessibili possibile per implementare le funzionalità provenienti anche dal mondo comfort”.
“Il marchio - conferma infine Luca Boschetti - non intende abbassare la guardia. Daitem non punta al fai-da-te, ma a centrare sempre quel mercato per il quale la figura dell’installatore è necessaria: l’installatore resta al centro come interlocutore in grado anche di trasferire le richieste/esigenze del consumatore. E il nostro obiettivo è semplificare il suo lavoro, anche a fronte dell’evolversi della tecnologia”.