La parola a Giuseppe Garri, Exhibition Manager Fiera Sicurezza, per un‘istantanea a meno di due mesi dalla manifestazione.
La prima domanda è d’obbligo: quali sono state, in generale, le reazioni del mercato alla nuova collocazione temporale di Sicurezza?
Direi, in generale, buone, visto che il cambiamento è in realtà nato dopo un confronto aperto sia con le Associazioni, sia con le aziende. La decisione è stata presa dopo aver commissionato una ricerca a Demoskopea, dalla quale è emersa una volontà condivisa di spostarsi negli anni dispari, ritagliandosi un posizionamento più favorevole all’interno del calendario internazionale. Infine, due parole sul ritorno a novembre: anche questo è la conseguenza dell’ascolto del mercato. Gli espositori preferivano l’autunno inoltrato, perché più funzionale alle esigenze dei visitatori, che hanno ormai questo mese “consacrato” alla nostra manifestazione.
Ritiene che l’imponenza di una manifestazione come l’Expo - anche se collocata in un arco temporale diverso - possa comunque riflettersi positivamente sulle dinamiche che precederanno la manifestazione?
Expo 2015 sarà certamente un’occasione che favorirà l’Italia ponendola come fulcro di un evento mondiale importante e significativo anche dal punto della sicurezza e dell’innovazione tecnologica nella gestione dei grandi eventi, oltre che naturalmente per il tema del food cui è dedicato. Sarà, inoltre, l’occasione per accendere i riflettori sul nostro Paese e conferirgli quella credibilità che merita in termini di capacità innovativa, design e competenze, che possiamo dimostrare di avere anche nel comparto della security. La nostra fiera potrà magari essere il contesto in cui fare il punto sul progresso raggiunto dal settore anche alla luce del bilancio di questo grande evento e per guardare alle nuove frontiere di ricerca e sviluppo, design e integrazione di sistemi.
Quali novità di contenuto segneranno l’edizione di quest’anno?
Naturalmente, al centro di Sicurezza ci saranno la security e le sue novità tecnologiche. L’attenzione, quest’anno, sarà sulle soluzioni verticali e integrate: un’esigenza nata dal confronto stesso con le Associazioni di settore. Poi, come Fiera, pensiamo sia importante avere un ruolo nell’indirizzare il comparto verso gli scenari futuri. In un mondo sempre più interconnesso, dove internet esce dai computer e dai telefonini per entrare nelle “cose” - dagli elettrodomestici alle auto, dai sistemi di produzione industriale e agricola a quelli di gestione dei dati sensibili, del denaro e del commercio - la sicurezza amplia il suo raggio di azione verso quello che oggi si chiama Internet of Things. A questo tema, e alle nuove potenzialità che la security può cogliere, dedicheremo attenzione, attraverso un’iniziativa espositiva, soprattutto nella prospettiva dei suoi sviluppi futuri, offrendo alle aziende un punto di vista privilegiato su interessanti occasioni di progresso e promuovendo case history dove questa nuova frontiera dell’integrazione è già realtà. Inoltre, puntiamo a rafforzare il settore dell’antincendio, dal rilevamento allo spegnimento, per offrire un panorama sempre più completo di soluzioni che sempre più spesso i buyer e i decision maker delle aziende che investono in sicurezza considerano come un’offerta complementare a quella legata alla videosorveglianza e alla security in generale.
Mi parli dell’Expo Matching Program, la piattaforma di business networking volta a fare incontrare espositori e buyer…
Per il 2015, in linea con la volontà di rendere sempre più alte le potenzialità internazionali della manifestazione, abbiamo scelto di continuare a investire in questa direzione, potenziando del 50% il budget della scorsa edizione. A Sicurezza ci saranno così 150 top hosted buyer, provenienti dai mercati più interessanti e altamente profilati. Questi compratori saranno a disposizione dei nostri espositori già prima della manifestazione proprio grazie all’Expo Matching Program cui faceva accenno, una piattaforma informatica creata da Fiera Milano per ottimizzare l’incontro tra buyer e aziende in fiera, anticipando virtualmente il loro contatto di business e proseguendolo, sempre online, anche oltre i giorni di manifestazione. Nel 2014 abbiamo avuto feedback positivi da tutte le aziende che hanno partecipato all’iniziativa: sono stato più di 800 gli incontri azienda-potenziale compratore che hanno avuto luogo in fiera attraverso l’EMP, generando networking, trattative e in alcuni casi contratti. Ripartiamo da qui, intenzionati a moltiplicare queste opportunità per i nostri clienti.
Paola Cozzi
Responsabile Rivista Sicurezza