In una riunione al Viminale è stato firmato un piano d'azione strategico atto a garantire maggiore sicurezza nelle stazioni ferroviarie del nostro Paese.
Un modello di intervento, sinergico e condiviso, con il coinvolgimento delle Forze dell’ordine, dei militari e della security ferroviaria, con la regia del Viminale, per garantire più sicurezza nelle stazioni e nelle aree limitrofe.
Sicurezza nelle stazioni, le azioni intraprese
Durante la riunione dello scorso 3 agosto, al ministero dell’Interno, con i Ministri Piantedosi e Salvini, e rappresentanti del ministero della Difesa, è stata tracciata la road map delle attività per i prossimi mesi, con l’obiettivo di rendere sistematiche le operazioni ad “alto impatto” che da inizio gennaio si susseguono nei principali scali ferroviari, realizzare interventi ancora più incisivi per il contrasto al degrado e la riqualificazione delle aree delle stazioni e prevedere l’impiego di una aliquota aggiuntiva dei militari di “Strade sicure” per il concorso alle attività di vigilanza dei siti.
Il Ministro Piantedosi ha preannunciato che procederà ad interessare i prefetti delle province su cui insistono stazioni dell’Alta Velocità, per delineare rapidamente un quadro esigenziale delle risorse necessarie a garantire ancora più elevate condizioni di sicurezza.
Il Ministro Salvini, da parte sua, ha assicurato la presenza, a bordo dei treni e nelle stazioni, di oltre 1500 tra donne e uomini della security, con ulteriori assunzioni che avverranno a breve.