Sicurezza sui treni – Arriva la cornetta smart all in one: binari più sicuri, perché sempre connessi

train - ph credits: Dan Roizer
train - ph credits: Dan Roizer

L’innovazione - tutta italiana - per la sicurezza sui treni corre sul “filo” di un dispositivo che inaugura una nuova frontiera della comunicazione. Il progetto può essere replicato anche su tram e autobus

La sicurezza sui treni è da tempo al centro delle cronache. Minacce, aggressioni verbali ma anche episodi di violenza si vanno diffondendo a macchia di leopardo e continuano a preoccupare passeggeri, addetti ai lavori e - naturalmente - rappresentanti istituzionali. Sul tema si è espresso, alla fine dello scorso mese di maggio, anche il Consiglio della Regione Lombardia. L’Amministrazione regionale lombarda è attualmente impegnata nella definizione del progetto “Patti locali di sicurezza urbana”, con cui intende arginare il fenomeno mettendo in campo diverse azioni: il Focal Point Security per l’individuazione dei treni e dei luoghi più critici; l’aumento del numero di “guardie particolari giurate” sui convogli (alle 90 attuali se ne aggiungono ulteriori 20); il potenziamento delle telecamere a bordo treno; la dotazione di body-cam sulle divise del personale; il rinforzo degli avvisi delle telecamere in funzione (deterrente sempre efficace); l’installazione di schermi a bordo per riprese “live” all’interno delle carrozze; avvisi sonori a bordo e il progetto” “Chiusura Carrozze”, che riguarda le vetture di coda su alcune direttrici individuate come maggiormente a rischio.

L’idea nasce a Gorizia

In un contesto, si inserisce una vera innovazione, rigorosamente made in Italy, lanciata da Ermetris, giovane azienda con base a Gorizia, nata come start-up nel settore del “passenger information system” e oggi operante nel settore ferroviario per la fornitura di prodotti ad elevata tecnologia al fine di migliorare comfort di bordo, sicurezza e comunicazione.

La nuova cornetta smart all in one, sviluppata per assicurare una connessione costante sui convogli ferroviari, è una soluzione capace di aprire una nuova frontiera nella gestione della comunicazione sui treni. È inoltre un dispositivo che, per resilienza e facilità di utilizzo, promette di essere applicabile anche sui tram e sugli autobus.

Cornetta smart all in one - ph credits: Ermetris
Cornetta smart all in one - ph credits: Ermetris

Comunicare a bordo oggi e domani

I passaggi di informazioni sono oggi affidati a particolari cornette (normalmente una per ogni vagone) collegate al computer di bordo. Ma “Il problema maggiore della comunicazione sui treni è dovuto al guasto del server del computer di bordo in cui solitamente risiede il SIP server - spiega Claudio Borrello, amministratore e fondatore di Ermetris - È un imprevisto che può capitare ma che, se in un ufficio può essere sopportabile, su un treno per i livelli di sicurezza che richiede rappresenta un vero problema. La comunicazione su un convoglio è infatti importantissima: in caso di guasti, emergenze o imprevisti i macchinisti devono comunicare prontamente sia tra loro sia con la centrale operativa e, nel caso, anche con i passeggeri”.

Autonomo, indipendente e autoapprendente

Ogni apparecchio è stato dotato di un SIP client e server automatico e autoapprendente che lo rende autonomo e indipendente. “È come se ogni cornetta fosse un server a sé stante - specifica Borrello - collegato in rete con gli altri dispositivi, ma pronto a intervenire in caso di guasto di una delle altre cornette”. Il segreto è nella flessibilità della tecnologia applicata: un software che permette di autoconfigurarsi e adattarsi alla situazione, garantendo sempre la connessione e la comunicazione.

Collegamento diretto con il sistema di alert

Non solo. Le cornette smart sono collegate con il sistema di alert del treno. Ogni treno è infatti dotato di un pedale che il macchinista può premere quando registra un’emergenza: attraverso quel pedale, si avvia una comunicazione diretta con la centrale. La cornetta smart, a sua volta collegata a questo strumento, in caso di problemi attiva automaticamente un microfono che consente alla centrale di sentire direttamente cosa sta succedendo in cabina di comando.

Via il computer di bordo: solo tastiere touch

I vantaggi non sono soltanto in termini di efficacia ed efficienza, ma anche di costi. “Con l’eliminazione del computer di bordo - precisa Borrello - sostituito dalle singole cornette smart, si dimezza la spesa. Questo anche grazie al fatto che abbiamo superato l’annosa questione legata alla customizzazione delle tastiere, introducendo uno schermo da 2,4 pollici che funge da tastiera touch”.

Prossime tappe: tram e autobus

L’interesse attorno a questo dispositivo è notevole. La flessibilità e la facilità di utilizzo ne permettono infatti un impiego non solo sui treni a breve e lunga percorrenza, ma anche sui tram. “Una novità di applicazione potrebbe infatti essere rappresentata dagli autobus - conclude il manager - Qui la comunicazione tra centrale operativa e l’autista solitamente viene affidata a un cellulare. Per ovviare dimenticanze o guasti, avere su ogni autobus un dispositivo rappresenta di sicuro un collegamento continuo tra la centrale e l’autobus e garantisce la possibilità di raggiungere l’autista in ogni momento”. (...)

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