L’implementazione dell’impianto di telecamere di Cadempino ha previsto l’installazione di soluzioni studiate in base alla specifica orografia del territorio e mirate a ottimizzare la trasmissione delle immagini alla centrale di polizia. Risolutivo per il buon esito dell’intervento l’accordo tra il comune e un privato per la posa dell’antenna.
Stefano Piazza, imprenditore ticinese con esperienza pluriennale nel campo della sicurezza, ha curato in qualità di amministratore delegato di Eyeswiss la progettazione del sistema di videosorveglianza del Comune svizzero di Cadempino.
«Quando il Municipio ha deciso di dotare il proprio territorio di un sistema di videosorveglianza, e si è rivolto a Eyeswiss - racconta Piazza - abbiamo iniziato a pensare in maniera classica, ovvero immaginando che avremmo potuto utilizzare le fibre ottiche per trasmettere le immagini delle videocamere.
In fase di studio abbiamo tuttavia appurato che il Comune di Cadempino non disponeva dell’infrastruttura necessaria: la rete di Swisscom arriva infatti a coprire oggi 106 Comuni del Canton Ticino, ma un conto sono le fibre ottiche a disposizione degli utenti privati, un altro sono le infrastrutture per la connessione ad alta velocità a disposizione degli enti pubblici».
Sono state quindi implementate soluzioni studiate in base alla specifica orografia del terreno, così da ottimizzare la trasmissione delle immagini registrate dalle telecamere.
Come avete sviluppato il progetto con l’amministrazione comunale?
«Visto che il ricorso alla fibra ottica avrebbe comportato una spesa molto importante per il Comune, abbiamo deciso di modificare il nostro progetto in accordo con la committenza: così abbiamo pensato di trasmettere le immagini delle videocamere alla centrale della polizia utilizzando i ponti radio Ubiquiti LTU-PRO della linea LTU Ubiquiti, prodotto 5GHz LTU Client Radio with Advanced RF Performance.
Fatti i primi test abbiamo capito che il sistema avrebbe funzionato perfettamente, tuttavia, strada facendo, ci siamo resi conto delle difficoltà che avremmo incontrato poiché il territorio presenta dislivelli importanti, con avvallamenti e zone difficilmente raggiungibili dal segnale, cosa che avrebbe reso difficile la trasmissione».
Quanto tempo ha richiesto la realizzazione dell’intervento? E come avete superato, gli ostacoli descritti?
«Dalla progettazione ai test fino alla definitiva messa in opera, è trascorso un biennio (2020- 2022); fortunatamente la committenza ha risolto il problema costituito dall’irregolarità del territorio grazie all’accordo con un privato, che ha acconsentito alla posa di un’antenna. Così abbiamo potuto ovviare alle difficoltà e, dopo nuovi test, abbiamo installato 10 telecamere multisensor (ciascuna dotata di 4 telecamere al proprio interno) che ora controllano gli spazi pubblici del Comune».
Quali i primi riscontri dopo l’installazione delle videocamere?
«Il sistema oggi è perfettamente funzionante e grazie a esso sono stati risolti alcuni casi che avevano creato problemi sul territorio, per esempio atti di vandalismo. Ha inoltre dimostrato la propria utilità, nel caso di incidenti della circolazione automobilistica, per determinare le responsabilità dei sinistri con relativi danni anche a strutture pubbliche».
Il territorio di Cadempino
Cadempino è un comune svizzero del Canton Ticino che si trova nel distretto di Lugano, il cui territorio - piuttosto esiguo (0,76 km2) - confina a Nord con Lamone, a Est con Cureglia, a Ovest con il fiume Vedeggio e il Comune di Manno e a sud con Vezia. Il Comune, che attualmente conta una popolazione di circa 1526 abitanti, è suddiviso in tre parti: Ronchetto, Cadempino di sopra e Cadempino di sotto. La prima si trova tra i due ruscelli Ponteggia e Valle del Gaggio; la seconda a Est della ferrovia e della strada cantonale; la terza a Ovest delle due arterie.