Task Force per la Ripresa e la Resilienza Europea: cybersecurity al centro del PNRR

Task Force per la Ripresa e la Resilienza Europea
Photo Credits - ACN

Presso la sede dell’ACN, la visita italiana della Task Force per la Ripresa e la Resilienza Europea ha previsto un incontro tra Celine Gauer e Bruno Frattasi sul tema della cybersecurity nazionale.

Céline Gauer, Direttore generale della Task Force per la Ripresa e la Resilienza della Commissione europea (SG RECOVER), ha visitato lo scorso 25 ottobre l'Agenzia nazionale per la sicurezza informatica (ACN), insieme ai funzionari della Commissione incaricati della valutazione del PNRR italiano.

All’incontro con il Direttore Generale Bruno Frattasi e col suo staff hanno preso parte anche i capi dei dipartimenti della presidenza del Consiglio dei ministri interessati all’evento, il consigliere Angelo Borrelli e il direttore Antonio Palmisano.

Gli investimenti in cybersecurity rappresentano - con la loro dotazione di 623 milioni di euro - una delle misure di punta del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Risorse che hanno finanziato innanzitutto lo sforzo di implementazione dell’Agenzia e delle sue capacità, dedicandosi poi all’attuazione della strategia italiana di sicurezza informatica e al consolidamento dell’ecosistema digitale italiano.

In occasione dell’incontro sono stati illustrati gli importanti risultati finora raggiunti nell’attuazione del PNRR, testimoniati anche dal livello delle risorse già impegnate, quasi la totalità dei 623 milioni messi a disposizione, e dalla qualità degli interventi finanziati, diretti alle Pubbliche Amministrazioni in prevalenza, e che hanno anche coinvolto grandi player del Paese operanti in vari settori strategici, quali ambiente, trasporti, energia, finanza.

L’attuazione del Piano ha riscosso interesse da parte della delegazione europea che ha potuto assistere alla presentazione di una documentata serie di storie di successo, quali in particolare la costituzione dell’HyperSoc, struttura che potrà essere ulteriormente incrementata con strumenti di intelligenza artificiale per il monitoraggio evolutivo e l’analisi predittiva della minaccia, e l’ISAC, il Centro nazionale di condivisione e di analisi delle informazioni con 18 soggetti pubblici e privati di primaria importanza del mondo produttivo italiano.

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